...

"Ti porto dentro come una vita eterna..."

(Livido - Dondolante)

To my shinin' black

Hai ragione, PerlaNera, agrodolci i ricordi,
diversi i tempi e diversi noi...
ma mai così lontani da ignorarci.

Occhi d'ossidiana un po' meno tristi,
allora senza il velo d'un pensiero.

Triste consapevolezza del tempo,

(so many sins)
ciò che eravamo.

Non più.

(Io sono ancora chi ti stringeva su un treno gelido?)

E sì, il cielo su Torino sembrava proprio ridere...
al tuo fianco.

Cose che non ho

Forse é così, io vivo fuori tempo;
é vero ciò che sento sotto pelle,
é come una costante sensazione di
mancata appartenenza
che suona
e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
Guardale a fondo non cerco una scusa.

Forse é perché sorrido fuori tempo,
non riesco ad adattarmi e galleggiare,
perso dentro guai di cui non
provo neanche più a trovare un senso,
ti cerco e vedo le tue mani
allontanarsi alla deriva delle

cose che non ho,
cose che non avrei potuto avere mai,
e cose che non so,
le cose che non ho
Guardale a fondo non cerco una scusa.

Ma non rinuncerò ai miei relitti, alle mie cose che non ho
e non le tradirò - cos'è che so
Non dimenticherò la nostra strada e ciò che siamo,
questo no non credo cambierò - cos'è che so...

SubSonicA - Cose che non ho

Lost

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"Andrea s'è perso, s'è perso... e non sa tornare."

(F. De Andrè)

Inverno

"Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la neve se ne andrà domani...
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate."















(F. De Andrè - Inverno
Immagine "Hiver" di A. Mucha - Seasons serie 1900)

The edge

"You can't hold me down forever
What doesn't kill me makes me strong
If you can't take it, you can't make it..
Out here on the edge for very long
And it's harder than steel, it cuts like a knife
It's the way I run, it's a way of life"

(Annihilator - The Edge)

La paura fa... frrrrrrrr

Romeo stasera gioca al gatto da guardia.
Grazie, Rorì, dopo un bel thrillerazzo tutta suspance (na porcheria*, comunque,) la tua coda arruffata mentre guardi sospettoso alla finestra è giusto giusto ciò che ci vuole per me.
E poi annusi in giro, pupille dilatate al massimo, cambi finestra e ti muovi guardingo...
Menomale che esiste la palla, toccasana di ogni paura.
E frrrrrrr.

* "The Strangers", Bryan Bertino 2008

Dietro la schiena

La primavera del mio vuoto

Lascio alle spalle litigate furibonde, la paura di parlare con la gente, l'essere sempre "la ragazza di", l'iperattività da vittima innocente e armata a scudo per non ascoltare.
Lascio in quest'anno il perpetuo controllo, l'ossessività del rendiconto su ogni cosa, i minuti contati al ritorno, sospetti e accuse senza fondamenta.
Mi prendo il mio tempo, perdo tempo. Mi perdo.

Lascio le notti sveglia mio malgrado, discorsi inutili nel cuore della notte, sonni interrotti e disturbati su una branda, sirene, campanelli e doppiesveglie.
Ma la stanchezza, quella non mi passa.

(Lascio un ricordo simmetrico di gatta e due occhi piccoli, piccoli, di cane.
ma adesso hai un divano, caro mio.)

Cesura. Questa mia estate maniacodepressiva.

Lascio illusioni strane, insane e disattese, passi e parole sotto un cielo quasi buio, la libertà del vuoto nuovo e vuoti a tratti, e fare l'alba su un divano o su un tappeto...

... Lascio discorsi in una macchina scassata, ciglia bagnate d'acqua, lacrime e ricordi.
(quante bugie mi hai detto, piccolo, vigliacco, orgoglioso, bugiardissimo, testadicazzo? Ma manchi e sai che silenziosamente, malgrado tutto, ancora mi preoccupo per te. )

...

Lascio alle spalle il tuo sorriso senza ombre, amica mia, ma questo spero di vederlo presto.
Che tu mi hai accolta, non ti abbandono,
nessuno, sanodimente, lo fa.